PORTO ASTRA – film: “Il Club anti occupazione delle Nonnine infuriate”

PROIEZIONE DEL FILM DOCUMENTARIO

14 Novembre, ore 21,00, al Filmclub Fronte del Porto (Porto Astra) di Padova verrà presentato il film documentario “Il Club Anti Occupazione delle Nonnine Infuriate(The Raging Grannies (AntiOccupation Club) ”

 

Il film narra le vicende della 76enne Hava e delle sue amiche, quattro ottuagenarie israeliane che hanno in comune non solo et&agrave; e provenienza – l’Europa, abbandonata ai tempi del nazismo per sfuggire all’olocausto- ma anche l’impegno politico nei confronti dei palestinesi. Nei panni delle Raging Grannies (nonnine arrabbiate) scrivono testi e musica rivoluzionari, protestano davanti a checkpoints e a manifestazioni.<br />
Un tempo soldato della Haganah e sionista convinta, Hava &egrave; oggi impegnata nella lotta per la liberazione di tutti i prigionieri<br />
politici nelle carceri israeliane. Pnina che sin dalla fine degli anni 30 &egrave; attiva nel movimento comunista, visita ogni settimana i territori occupati insieme ad un gruppo ambulante di medici; mentre Tamar che ha cominciato all’et&agrave; di 60 anni una nuova vita come avvocato, rappresenta i prigionieri palestinesi davanti al tribunale militare israeliano.<br />
Jakov, marito dell’ &quot;arrabbiata&quot; Hava, da parte sua sviluppa macchine microcosmiche, i cui piccoli abitanti, minuscoli troll, sono espressione di una teoria molto particolare sull’occupazione e conquista.<br />
– Un film non solo sulla politica di occupazione israeliana ma anche soprattutto su coloro che un tempo la resero reale, mentre oggi la combattono con tutti i mezzi a loro disposizione, nonostante l’et&agrave;.<br />
<br />
LA REGISTA
Nel 2002 girai un servizio televisivo per il canale Arte sulle prigioniere palestinesi nelle carceri israeliane. Presi contatto telefonicamente con la &quot;Organizzazione in aiuto dei palestinesi incarcerati nelle prigioni israeliane&quot; e con Hava Keller. Ci<br />
incontrammo per la prima volta ad una fermata dell’autobus a Tel Aviv.<br />
Quando la vidi rimasi sorpresa dalla sua et&agrave; – Hava gi&agrave; allora aveva superato i 70. Mi ero immaginata infatti una donna non oltre ai 40, abituata alla Germania, in cui i movimenti politici equivalenti sono composti soprattutto da gente giovane. Durante il mio soggiorno Hava divenne per me un riferimento importante. Mi fece incontrare molti prigionieri e parlando con lei imparai a conoscere la sua storia politica. Nonostante rappresaglie e ostilit&agrave; Hava e le sue amiche, si sono impegnate per anni e tuttora per i diritti dei palestinesi.<br />