Orientalismo: Una rilettura – mostra fotografica di Fatima Abbadi

Torre Reata
da Sabato 8 a Domenica 16 giugno:ore 10,30-12,30 e 15,30- 21,00 (chiuso lun. 10)

Ingresso gratuito
Orientalismo: Una rilettura

Un viaggio esotico attorno al tema dell’orientalismo. Un viaggio che ora diventa mostra. Apre venerdì 7 giugno allo spazio espositivo “Torre reata del Castello” di Asolo la mostra “Orientalismo: una rilettura” con fotografie della nostra Fatima Abbadi. La mostra, che rimarrà aperta fino a domenica 16 giugno 2011 si inserisce nella decima edizione di Fantadia che si svolgerà ad Asolo dal 7 al 16 Giugno 2013 propone, oltre a installazioni, a spettacoli di interazione e a proiezioni in multivisione di grandi artisti stranieri ed italiani, la mostra fotografica di Fatima Abbadi.

UNA FINESTRA SULLA PALESTINA

UNA FINESTRA SULLA PALESTINA

VOCI, GEOGRAFIE E STORIE DA UN PAESE DIMENTICATO PER APRIRE UNA FINESTRA SULLA CULTURA E LA STORIA PALESTINESE PER RIDARE VOCE E VISIBILITÀ AD UN POPOLO CHE CONTINUA A RESISTERE
CON IL PATROCINIO DEL C.D.Q 4 SUD EST
Commissione Cultura

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Ragazzi di Gaza si allenano nel “parkour”, uno sport che consiste nel cercare in tutti i modi possibili di superare gli ostacoli per andare da un luogo A a un luogo B. Sullo sfondo edifici bombardati dall’esercito israeliano (foto di Giorgio Palmera)

 

Mercoledì 31.10.2012, ore 20.45 sala Fronte del Porto, via Santa Maria Assunta, Padova

“Jaffa-La meccanica dell’arancia” documentario di Eyal Sivan , 2009
Regista israeliano noto per i suoi film non aderenti alle politiche del governo, è stato premiato per il documentario al Festival internazionale del cinema non-fiction Filmmaker “Jaffa-La meccanica dell’arancia” La storia della Palestina e di Israele si fonda sulla rappresentazione, immagini e luoghi comuni. Jaffa è una città, occupata nel maggio 1948 e in gran parte demolita subito dopo. La maggior parte della popolazione, 50.000 persone, fu spinta in mare. Ora «Jaffa» è anche un brand, marchio israeliano dei pompelmi e delle arance palestinesi. Il documentario descrive lo sfruttamento delle risorse e l’occupazione della Palestina attraverso filmati d’epoca e interviste a persone comuni oppure a personaggi della cultura, intellettuali e storici, sia israeliani che palestinesi.

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Mercoledì 7.11.2012,  ore 20.45  sala Fronte del Porto, via Santa Maria Assunta, Padova

“The heart of Jenin” documentario dei registi Lior Geller e Marcus Vetter  2008.
Il documentario è stato finanziato da una casa di produzione di Monaco e diventa poi la testimonianza di un incontro complesso del viaggio di un padre che cerca piccoli gesti, sorrisi, sguardi nel disperato bisogno di vedere un eco del suo bimbo con almeno tre famiglie dei 5 riceventi gli organi del bambino Ismael Khatib, un abitante del campo profughi di Jenin il cui figlio dodicenne Ahmad è stato ucciso dai soldati israeliani nel 2005. Khatib aveva acconsentito a donare gli organi di Ahmad ad alcuni bambini israeliani, salvando loro la vita. La storia, gesto di pace in decenni di conflitto senza fine, aveva commosso Israele e il mondo. Vetter, grazie alla collaborazione di Ismael, ne aveva realizzato il documentario, “Il cuore di Jenin”, uscito nel 2009. Non è un film fatto per l’arte, non è storia raccontata per commuovere. E’ un documentario fatto per la storia che mostra come la pace in medioriente sia difficile ma proprio dalle immagini di quei bambini salvati si comprende che è possibile.

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Mercoledì 14.11.2012, ore 20.45 sala Fronte del Porto, via Santa Maria Assunta, Padova

“Tomorrows Land” documentario dei filmakers bresciani Andrea Paco Mariani e Nicola Zambelli .2011
Gli abitanti di At-Tuwani vivono con l’oppressione e la violenza legalizzata dell’esercito e dei coloni, tacitamente autorizzata dallo Stato di Israele. A poche centinaia di metri dal villaggio, infatti,sorgono insediamenti di coloni che costituiscono il pericolo maggiore per gli abitanti di At Tuwani e dei villaggi limitrofi. Attacchi ed incursioni nei villaggi, avvelenamento del bestiame e delle falde acquifere, pestaggi ed intimidazioni, sono all’ordine del giorno, permesse da una silente impunità legale garantita da Israele a questi gruppi eversivi.  Tomorrow’s Land sarà presentato dal regista Andrea Paco Mariani.

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LE TRE SERATE SONO ORGANIZZATE DA: Comunità Palestinese del Veneto, ACS,Agronomi e Forestali Senza Frontiere, Al Quds, ARCI Padova, Associazione per la Pace, Associazione IncontrArci, corti e buoni, Donne in Nero, Perilmondo onlus.

“Al Quds” incontra l’Università Popolare di Camponogara

“Al Quds” incontra l’Università Popolare di Camponogara.
EXPO Università Popolare di Camponogara
Sabato 1 e Domenica 2 Settembre 2012

Al Quds sarà presente ad entrambi i giorni con vari presentazioni e info. Si parlerà di “spezie storia e consumo in Palestina” con una esposizione di spezie ed artigianato palestinese. Inoltre il 2° giorno verrà proiettato il film ” Miral “. Per maggiori info cliccare sulla locandina

 

 

“La MUSICA delle DIFFERENZE” – per i bambini di ARTAS (Betlemme)

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ALQUDS – ISTITUTO DI CULTURA ITALO-PALESTINESE,
IN COLLABORAZIONE E CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI PADOVA

AUDITORIUM del Centro Culturale SAN GAETANO
di PADOVA (via Altinate 71)

Sabato 23 giugno 2012 ore 21

“la MUSICA delle DIFFERENZE”
– per i bambini di ARTAS (Betlemme) –con EOLO SAX QUARTET ( Sebastiano Andreose – sax soprano alto, Gabriele Andreotti – sax contralto, Michele Giora – sax tenore, Daniele Giora – sax baritono) e Michele Silvestrin – voce narrante.
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Questo concerto, i cui utili saranno devoluti al Progetto di Solidarietà Internazionale a favore dei bambini del villaggio palestinese di ARTAS (Betlemme), seguirà un percorso musicale e letterario attraverso le culture dei vari continenti, quale immaginario viaggio sospeso tra melodie e narrazioni, per farci comprendere meglio come i linguaggi artistici sappiano trasformare le diverse identità dei popoli della terra da fonti di conflitto a strumento di reciproca comprensione.
Le coinvolgenti e cangianti melodie di quattro saxofoni e il contrappunto della voce recitante sapranno accompagnarvi in questo straordinario viaggio.

La parte musicale è affidata ai bravissimi saxofonisti dell’Eolo Sax Quartet, la narrazione poetico-letteraria a Michele Silvestrin.

Partecipando a questo concerto, anche Voi avrete modo di riconoscere il valore aggiunto che il mondo associativo e del volontariato dona quotidianamente a questa città, rendendola più partecipante, solidale e, quindi, più ricca.

Il biglietto d’entrata al Concerto, i cui proventi, detratte le spese, verranno devoluti al progetto “ Per i Bambini di Artas ”, è di € 10,00
Per informazioni prenotazioni e prevendita: info@alquds.it” ovvero pfbrunello@libero.it
AlQuds – Istituto di Cultura Italo-Palestinese
Il Presidente Bassima Awad